Dieta PKU: gestire la PKU attraverso l’alimentazione

I pazienti affetti da fenilchetonuria devono seguire con costanza, per tutta la vita, una dieta a basso contenuto di fenilalanina ed evitare quindi cibi ricchi di proteine come carne, uova, latticini, pesce, frutta secca e semi⁵, limitando carboidrati (ad esempio pane, cereali e patate o prodotti a base di patate), e alcune verdure (come mais e piselli)⁶.

Trattare la PKU attraverso la dieta per la fenilchetonuria può essere impegnativo e stressante, sia per una questione di tempo da dedicare alla preparazione dei pasti, sia per il sapore poco gradevole delle miscele aminoacidiche a basso contenuto di fenilalanina (Phe) prescritte per integrare le proteine⁷. La dieta può influenzare anche l’aspetto sociale, soprattutto per i più giovani ⁴.

Ciononostante, per evitare problemi alle funzioni cognitive, è essenziale: ⁴

• Seguire sempre la dieta e le indicazioni dell’esperto della nutrizione per evitare sbalzi di fenilalanina, dannosi a tutte le età.
• Se si mangia fuori casa, limitare l’assunzione di proteine.
• In viaggio, cercare un appartamento con una cucina per poter preparare i pasti.

Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca ha fatto grandi passi avanti per il trattamento della fenilchetonuria. I medici dei centri specializzati, se lo ritengono opportuno, possono prescrivere farmaci che possono aiutare le persone con fenilchetonuria nella gestione dei livelli di fenilalanina nel sangue e metterle in condizione di poter seguire una dieta meno limitante ³.